Archivio storico del 900 Trentino

Note Biografiche: Paolo Videsott sposa nel 1954 Benedetta Granello. Ha tre figli Chiara, Luisa e Piero. Insegnante di economia e diritto all’Istituto Tecnico Tambosi di Trento fino al 1971. Alla professione affiancò l'impegno per la tutela dell'ambiente, fu uno dei pionieri del "movimento protezionista" (precursore dell'attuale Wwf).

Abstract: Il diario riguarda il periodo della seconda guerra mondiale. Ha inizio con il 3 gennaio 1941 data della partenza di Paolo Videsott per il fronte. Viene stanziato in Grecia. Al termine degli scontri con la Jugoslavia e con la Grecia viene spostato a Berat (Albania). Lì il 15 maggio 1941 viene ricoverato in ospedale a Tirana per la prima volta per un’enterocolite acuta febbrile (malattia di cui soffrirà anche in seguito). In luglio viene trasferito in Montenegro, richiede assiduamente una licenza per alleviare le difficili condizioni di vita, e gli viene concessa solo a metà dicembre. Rientra quindi a Trento fino al 17 febbraio 1942. Al rientro a Durazzo assume mansioni amministrative e le pagine del diario si fanno più riflessive. Dal 21 giugno al 4 luglio 1942 è nuovamente ricoverato nell’ospedale di Durazzo. Il 30 settembre rientra in Italia. Il diario si interrompe nel gennaio 1943. Paolo Videsott, nel 2003, scrive una memoria autobiografica relativa al periodo seguente al diario. Vi narra della prigionia seguita all'8 settembre 1943 in diversi lager e di come è riuscito a sopravvivere fino alla liberazione da parte delle truppe canadesi.

Descrizione: Fotocopie di due agende 166 cc. Il diario contiene anche una lettera per P. V. della sorella Pina, e un biglietto ferroviario per la tratta Durazzo-Fiume (29.09.1942).

Doc.Aggiuntiva: Documentazione depositata: memoria dattiloscritta (12.12.2003) “La mia vita al tempo della guerra ’40-’45" (12 cc.)

Bibliografia: Paolo Videsott, Lettere da Runc e diari di guerra e di prigionia, a cura di Franco Pedrotti, Temi, Trento 2009

Videsott Paolo