Dati dell'intervistato

Cognome
Rogger
Nome
Iginio
Data di Nascita
20 Agosto 1919
Luogo di Nascita
Pergine Valsugana
Nazionalità
italiana
Professione
monsignore, professore e direttore museale
Note biografiche
Ordinato sacerdote nel 1945, Iginio Rogger nel dopoguerra è stato docente di Storia della Chiesa presso il seminario di Trento e direttore del Museo diocesano tridentino. Personaggio di grande rilievo ed influenza nella vita politica, religiosa e culturale trentina è stato compagno di studi di Joseph Gargitter, vescovo di Bressanone e amministratore apostolico della diocesi di Trento negli anni della nascita dell'Istituto Superiore di scienze sociali (1961 – 1963). Nel 1975 ha fondato e diretto per oltre un ventennio l'Istituto di scienze religiose presso l'Istituto trentino di cultura (Itc). La sua intensa attività di studioso gli ha valso il conferimento nel 2006 della laurea honoris causa in Giurisprudenza da parte dell'Università di Trento.
Note
L'intervista è stata realizzata il 12 dicembre 2011

Dati tecnici dell'intervista integrale

Durata
01:25:44
Colore
si
Sonoro
si
Lingua
italiano
Progetto
La memoria dell’Università: le fonti orali per la storia dell’Università degli Studi di Trento (1962 – 1972)
Luogo
Trento
Note
Al minuto 01:01:12 è presente uno stacco nella registrazione che non permette di comprendere la parte finale di quel discorso.

Contenuti dell'intervista

Soggetti
Sociologia,  anni Sessanta,  Università di Trento,  Movimento studentesco, 
Abstract
Iginio Rogger nei primi anni Sessanta era già un riconosciuto intellettuale che prestava servizio di docenza al Seminario e all'interno dell'amministrazione della diocesi di Trento. In questa intervista vengono esposte le sue esperienze e i rapporti personali con l'aggiunta di riflessioni che tratteggiano una realtà trentina del dopoguerra in cui vi erano forti legami tra mondo ecclesiastico ed esponenti della politica locale. Rogger riconosce che la curia trentina era concorde nel sostenere il progetto di Sociologia per formare i quadri del Trentino del futuro e descrive la sorpresa e il successivo rifiuto degli sviluppi assunti dall'Ateneo a partire dalle contestazioni del 1968.
Note
I referenti del progetto sono Giovanni Agostini, Andrea Giorgi e Leonardo Mineo

Scaletta tematica

Riflessioni sulla politica regionale del Trentino Alto Adige degli anni Cinquanta – 00:00:00
La diocesi di Trento nel periodo 1961-1963 – 00:09:16
Alcune riflessioni sui rapporti tra Curia trentina e politica: una ricerca storica ancora da compiersi – 00:17:20
La necessità di un nullaosta della Curia trentina per il progetto dell'Università di Trento – 00:25:20
Il consenso della Curia trentina all'apertura di Sociologia se priva di ideologie politiche – 00:32:24
Lo stravolgimento dell'idea iniziale di Sociologia a partire dalla contestazione del 1968 – 00:35:47
Riflessioni sull'idea di Trentino come terra vergine in cui sperimentare studi sociologici ispirati alla dottrina sociale della Chiesa – 00:40:20
L'impegno come docente in seminario a Trento e presso la commissione per la Riforma della Liturgia secondo i dettati del Concilio Vaticano II – 00:42:35
I rapporti personali con Bruno Kessler – 00:47:20
La fuga di seminaristi e sacerdoti verso la “facoltà” di Sociologia – 00:57:00
Riflessioni sul peso della DC trentina nella scelta delle nomine di esponenti della Chiesa trentina: la scelta del successore alla sede vescovile di Trento nel 1963 – 01:01:52
Le differenze tra il carattere marcatamente laico del Movimento studentesco trentino e italiano rispetto ai movimenti studenteschi di altre nazioni europee – 01:08:58
I meriti del vescovo di Trento Giovanni Sartori (1987 – 1998) – 01:10:56
Alcune riflessioni sulle scelte dalla Chiesa di inizio XXI secolo – 01:11:57
Il post modernismo e la fine delle ideologie politiche – 01:17:20