Biografia

Cognome
Welsch
Nome
Emilio
Paternità
di Giuseppe
Data di Nascita
9 Aprile 1916
Luogo di Nascita
Lavis
Professione
Contadino

Stato di servizio

Grado Arr.
Alpino
Promozione
Sergente
Arma
Fanteria
Reparto
7. Reggimento complementi
Note
CTV Spagna
Arma
Alpini
Reparto
11. Reggimento alpini 5. Divisione Pusteria
Note
Battaglione Trento

Esperienza bellica

Teatro di guerra
Spagna , Fronte greco-albanese , Balcani (Montenegro) , Territorio metropolitano
Ferito
Riportò ferita non meglio precisata nei combattimenti sostenuti in Spagna nel gennaio 1939
Decorazioni
Due croci al merito di guerra, tre medaglie d'argento al valor militare (una in Spagna, una sul fronte greco-albanese e una in Montenegro). Con le seguenti motivazioni: 1. motivazione: "Portamunizioni di squadra mitraglieri, dava costanti prove di coraggio e sprezzo del pericolo. Ferito gravemente ad una gamba, durante uno sbalzo, incurante del dolore, si trascinava fino alla nuova posizione per rifornire di cartucce l'arma della squadra. Rifiutava poi ogni soccorso e rivolgeva parole di incitamento ai propri compagni. - Roccas Blaucas, 12 gennaio 1939-XVIII" (informazione desunta da un quotidiano locale). 2. motivazione: "Durante l'attacco di una posizione nemica, accortosi che elementi avversari cercavano [di] trincerarsi in un abitato, con molta audacia e sprezzo del pericolo, armato di sole bombe a mano li attaccava riuscendo a metterli in fuga ed a occupare la posizione. Zabresan Basso, fronte greco-albanese, 10 dicembre 1940". 3. motivazione: "Comandante di una guardia a difesa di una centrale elettrica, resisteva a ripetuti attacchi avversari. Rimasto ferito con altri quattro alpini della guardia e accortosi che i ribelli avevano occupato la sala delle macchine, ritirava i suoi uomini in un locale attiguo e nel piano superiore della centrale continuando la resistenza. Alle offerte di resa rispondeva con le bombe a mano. Al Comandante della Divisione che gli chiedeva notizie rispondeva: "Siamo in cinque feriti ma teniamo duro". Protraeva la resistenza finché il sopraggiungere dei rinforzi ristabiliva la situazione. Pljevlja, 1 dicembre 1941-XX" (informazione desunta da Il Brennero del 14 luglio 1942).
Congedo
Congedato nell'ottobre 1942