Biografia

Cognome
Ruzz
Nome
Gino
Paternità
di Roberto
Data di Nascita
27 Settembre 1920
Luogo di Nascita
Aldeno
Professione
Contadino

Stato di servizio

Grado Arr.
Alpino
Promozione
Caporale
Arma
Alpini
Reparto
2. Gruppo alpini Valle
Note
Battaglione val Leogra
Arma
Alpini
Reparto
1. Gruppo alpini Valle
Note
Battaglione val Fella
Arma
Alpini
Reparto
9. Reggimento alpini Divisione Julia
Note
83. Compagnia cannoni da 47/32

Esperienza bellica

Teatro di guerra
Territorio metropolitano , Fronte greco-albanese , Fronte orientale
Prigionia
Prigioniero dei sovietici nei combattimenti sostenuti sul fronte orientale e durante la ritirata dal Don, a Popowka, e trasportato nel campo n.56 di Uciostoje, Russia, (19 gennaio-7 marzo 1943) e fino alla morte.
Ferito
Riportò ferite multiple da scheggia nei combattimenti sostenuti sul fronte greco-albanese, nel fatto d'arme di Mali Topojanit-Monte Golico, il 9 marzo 194 e venne ricoverato all'Ospedale da campo n.403: infermità diagnosticata dall'Ospedale militare di San Giovanni in Persiceto nel marzo 1941.
Morte
Deceduto durante la prigionia in mano sovietica nel campo n.56 di Uciostoje, Russia, il 7 marzo 1943: IGNOTI i motivi del decesso
Decorazioni
Due medaglie di bronzo al valore militare con le seguenti motivazioni: 1) "Puntatore di una squadra mortai, ricevuto l'ordine di ripiegare, indugiava nell'intento di sottrarre al nemico le parti più importanti dell'arma. Fatto prigioniero e disarmato, eludendo la vigilanza, riusciva ad evadere ricuperando il materiale. In una successiva cruenta azione, veniva gravemente ferito. Mali Topojanit-Monte Golico, fronte greco-albanese, 30 dicembre 1940-9 marzo 1941". 2) "Capo squadra di un reparto alpini impegnato in un difficile ed insidioso combattimento nell'interno di un villaggio, attaccato da forze superiori appoggiate da mezzi corazzati, incitava con le parole e l'esempio i suoi uomini ad apporre strenua resistenza. Rimasto isolato, approfittando con pronta e felice iniziativa di un momento di tregua, riusciva attraverso un cammino defilato a sfuggire al sicuro accerchiamento, ricongiungendosi al proprio reparto con il quale riprendeva la lotta in altro settore. Rimaneva in seguito disperso nella steppa. Popowka, fronte orientale, 19 gennaio 1943"