Biografia

Cognome
Antoniolli
Nome
Fiorentino
Paternità
di Lorenzo
Data di Nascita
22 Ottobre 1913
Luogo di Nascita
Nogarè (Pergine Valsugana)
Professione
Contadino

Stato di servizio

Grado Arr.
Soldato
Promozione
Sergente maggiore
Arma
Fanteria
Reparto
Divisione d'assalto Littorio
Note
Battaglione mortai
Arma
Artiglieria corazzata
Reparto
133. Reggimento artiglieria corazzato Divisione Littorio
Arma
Artiglieria corazzata
Reparto
132. Reggimento artiglieria corazzato Divisione Ariete

Esperienza bellica

Teatro di guerra
Spagna , Fronte occidentale , Territorio metropolitano , Fronte italo-jugoslavo , Balcani (Jugoslavia) , Africa settentrionale italiana
Sbandato
Sbandato all'armistizio del settembre 1943 in territorio nazionale e rientrato in Trentino (13 novembre 1943-28 ottobre 1944; 15 febbraio-5 maggio 1945) - vedi nota 2
Ferito
Riportò ferite al 1. e 5. medio della mano (?) e ferite al cuoio capelluto in zona di guerra, durante un attacco aereo nemico, l'8 novembre 1942; contrasse reumobalgia e deperimento organico, infermità diagnosticate nell'agosto 1946
Decorazioni
Croce al merito di guerra, medaglia commemorativa e dei volontari di guerra (Spagna), distintivo d'onore di ferito di guerra, croce di ferro tedesca di 2. classe, croce di guerra al valor militare (1), encomio (2) e medaglia di bronzo al valor militare con le seguenti motivazioni: 1. "Comandante di una squadra mitraglieri si segnalava nel corso di un aspro combattimento per perizia e valore. Ferito leggermente seguitava ad incitare i propri dipendenti. Battaglia di Santander, Spagna, 20 agosto 1937". 2. "Sottufficiale di contabilità incaricato del rifornimento viveri, malgrado le varie difficoltà causate dai continui spostamenti agendo con sua iniziativa espletava [?] il perfetto funzionamento del servizio al quale era preposto rimanendo di sommo benessere per i soldati della sua batteria. Fronte jugoslavo, 12 aprile-maggio 1941". 3. "Sottufficiale di provato valore già distintosi per coraggio ed alto senso del dovere nel corso di un accanito mitragliamento e spezzonamento aereo avversario benché ferito gravemente alla testa e ad un braccio, con nobile slancio incurante del pericolo al quale si esponeva e malgrado le continue raffiche proseguiva il tiro contraereo con il suo pezzo imponendosi all'ammirazione dei suoi dipendenti e suscitando in loro con l'esempio vivo spirito di emulazione. Nobile esempio di elevate virtù militari, 8 novembre 1942".