00:00 Presentazione e ricordo della figura di Matteotti ammirato da tutta la famiglia. Racconto del suo arresto e assassinio.
03:43 Primi incarichi di Giovanni nel movimento antifascista clandestino: la circolazione del giornale del movimento Giustizia e Libertà fatto arrivare dall'estero.
06:06 Il primo arresto (1930) e la condanna a cinque anni di confino sull'isola di Lipari.
09:00 L'incontro a Lipari (1932) con Ferruccio Parri (in seguito comandante dei partigiani) che diventerà la sua guida negli anni seguenti.
10:14 Il rilascio (1933/34) per assolvere gli obblighi di leva, la persecuzione politica. Il trasferimento a Milano dove ritrova Parri.
11:01 L'organizzazione del movimento antifascista a Milano con Parri, il secondo arresto e il la condanna ad altri quattro anni di confino (a Ventotene).
11:55 I contatti con la famiglia dal confino (lettere scritte con l'inchiostro simpatico). Nel 1937 viene a sapere degli arresti dei compagni. Il trasferimento sulla terraferma, la stima da parte della popolazione e l'organizzazione del movimento antifascista in Calabria.
14:05 Il ricordo della collaborazione con un contadino che possedeva aveva una macchina da scrivere con cui producevano i volantini. Sostegno da parte della società calabrese, molto ricettiva anche perché “dimenticata” dal Regime.
15:03 Il ritorno a Milano (1940) e la ripresa dell'attività antifascista assieme a Parri.
16:35 La fuga in Svizzera e il ricordo di Luigi Einaudi frequentato a Basilea.
17:22 Il rientro in Italia (1945) e la nomina a vicepresidente del CLN della Lombardia. Il ritiro dalla vita politica.
18:30 Ricordo dei nonni: uno fu garibaldino mentre l'altro partecipò ai moti contadini. L'impegno politico come tradizione famigliare.
19:58 La forte presenza del socialismo nel Polesine e il sostegno della comunità a chi subiva condanne per attività antifasciste.
21:25 Il senso di rifiuto anche “estetico” per il Fascismo.
22:15 La vita quotidiana al confino: la colonia di Lipari, i sorveglianti squadristi, il rispetto da parte della popolazione dell'isola, lo studio e il sostegno della famiglia.
26:20 I rapporti con i comunisti non stalinisti. Diverse correnti all'interno del comunismo italiano. Il dibattito teorico all'interno dell'antifascismo e l'unità nella lotta.
30:20 L'antifascismo a Milano: principi e modalità.
32:47 Altri racconti del confino e del servizio militare. I principi del sistema cospirativo.
34:05 La stampa clandestina e la sua diffusione anche fuori da Milano.
36:35 Dinamiche all'interno del movimento comunista.
37:50 Il rapporto con Parri, il suo ruolo nell'educazione politica di Giovanni.
41:00 Considerazioni sull'attualità e su principi quali umanità, dignità e impegno. Riflessioni sulle questioni morali connesse all'impegno politico. Il dramma personale e le contraddizioni legate alle scelte “eroiche”.
48:25 Le ricadute sulle famiglie degli antifascisti. La condizione della madre di Giovanni nel periodo del confino.
50:30 Confronto fra la società italiana e quelle di Francia e Svizzera, percepite come maggiormente rispettose della dignità degli esseri umani.
52:15 Considerazioni sull'importanza dell'impegno e del saper fare scelte di giustizia.
55:00 Ricordi dello squadrismo nel Polesine e delle battaglie tra il 1922 e il 1925.
58:30 Riflessioni sull'etica e sulla differenza fra istruzione ed educazione.
1:03:50 Il ricordo della figura di Matteotti e dei visitatori che tutta Italia venivano a rendere omaggio alla sua tomba a Fratta Polesine (sotto il controllo della polizia in borghese).