00:00 - ricordi dell'inizio della seconda guerra mondiale: il passaggio dei soldati, le discussioni degli adulti
01:40 - lo zio che ascoltava Radio Londra
02:50 - ricordi del fascismo a scuola (1941-1942) insegnanti e bambini con le divise
05:05 - la guerra all'inizio percepita come lontana
06:28 - la guerra irrompe l'8 settembre 1943: festeggiamenti, tolti i fasci littori dalla facciata del municipio
09:35 - l'occupazione tedesca dopo l'8 settembre: Mori è il centro veterinario della Wehrmacht
10:55 - l'attività di panificatori della famiglia di Gianni, i buoni rapporti con i Tedeschi
12:43 - aneddoti sui rapporti non conflittuali tra gli abitanti del paese e la Wehrmacht
16:10 - episodi di compaesani caduti al fronte o sopravvissuti
19:00 - cambiamento dopo l'8 settembre, vero clima di guerra, alcuni compaesani aderiscono alla RSI
20:50 - poca azione partigiana nella zona
21:20 - ricordo dell'assassinio dell'avv. Bettini nel 1944 e di Silvio Bianchi, amico del padre, socialista
26:32 - vicende istituzionali del paese: dalla morte del podestà nel 1943, i passaggi fino alle prime vere elezioni nel 1948
33:33 - estate 1944 ricordo delle famiglie che si spostavano a causa dei bombardamenti
35:00 - autunno 1944 situazione instabile: scuola spesso chiusa, allarmi antiaerei, i bambini rifugiati a San Felice da una zia
38:27 - 7 dicembre 1944 bombardamento di Mori: il primo vero trauma per il paese
43:08 - ricordi delle ultime fasi della guerra: una compagnia della gioventù hitleriana che fa il bagno nel rio Cameras; lancio di manifestini dagli aerei
46:08 - maggio 1945 il passaggio delle truppe americane: i soldati che regalano sigarette, cioccolata e chewing-gum
49:20 - scambi di battute fra intervistatore e altri presenti
49:56 - il dopoguerra, l'emigrazione negli anni '50 verso la Svizzera, i primi segni del benessere
52:28 - ricordo di Silvio Bianchi che ha influenzato la coscienza politica di Gianni
53:56 - Gianni mostra i luoghi colpiti dal bombardamento: casa Benedetti "tibele"; l'attuale sottopassaggio della statale dove si trovava l'albergo Sirena; casa Sembenico.