Dati dell'intervistato

Cognome
Prodi
Nome
Paolo
Data di Nascita
3 Ottobre 1932
Luogo di Nascita
Scandiano
Nazionalità
Italiana
Professione
professore universitario
Note biografiche
Paolo Prodi si laurea in Scienze Politiche presso l'Università Cattolica di Milano, e successivamente perfeziona gli studi in Germania presso l'Università di Bonn. Nel 1968 vince la cattedra di Storia moderna a Bologna e nel 1969 diviene preside della facoltà di Magistero. Viene nominato responsabile dell'Ufficio Studi e Programmazione del Ministero della Pubblica Istruzione dove cerca di sviluppare le tematiche relative alle scuole superiori e all'università italiana. A partire dal 1972 è docente di Storia moderna presso la Libera Università di Trento “plurifacoltà”, della quale sarà il primo rettore fino al 1977. È preside della neonata facoltà di Lettere di Trento dal 1985 al 1988, nonché membro del Comitato ordinatore dell'Università della Calabria e docente di Storia moderna presso le Università di Bologna e di Roma “la Sapienza”. È tra i fondatori dell'Associazione di cultura e politica “Il Mulino” (1965) e nel 1973 ha dato vita assieme a Hubert Jedin, del quale è stato allievo, all'Istituto storico italo-germanico di Trento che ha diretto per oltre un ventennio.
Note
L'intervista è stata realizzata l'1 ottobre 2011

Dati tecnici dell'intervista integrale

Durata
01:33:55
Colore
si
Sonoro
si
Lingua
Italiano
Progetto
La memoria dell’Università: le fonti orali per la storia dell’Università degli Studi di Trento (1962 – 1972)
Luogo
Carpineti

Contenuti dell'intervista

Soggetti
Università di Trento,  Politica universitaria italiana,  Libera Università di Trento, 
Abstract
Nel 1972 Paolo Prodi venne chiamato da Bruno Kessler, presidente della Provincia di Trento, a dirigere, come rettore, la Libera Università di Trento. Il suo intento fu quello di trasformare l'Ateneo in un nuovo tipo di università capace di superare il «colonialismo universitario italiano» (ovvero trasformare l'Università da piccolo centro periferico in una realtà di prim'ordine a livello nazionale) per creare degli inediti rapporti di convivenza tra trentini e sudtirolesi attraverso il progetto di ateneo bilingue, ponte tra la cultura italiana e quella tedesca. Nell'intervista si descrivono le tappe che portarono alla nascita della Libera Università di Trento con il diffondersi di nuove facoltà a Sociologia. Gran parte del colloquio Prodi lo dedica alla presentazione del suo tentativo, poi fallito, di creare a Trento «un'università regionale» sul modello delle Landesuniversitate tedesche, narrando anche le interazioni e le frizioni che vennero a crearsi all'interno del mondo accademico e politico trentino. Nel finale egli narra la genesi e i motivi che portarono alla nascita dell'Istituto storico italo-germanico non nascondendo un filo di rammarico per le trasformazioni che l'Istituto subì a partire dagli anni Novanta.
Note
I referenti del progetto sono Giovanni Agostini, Andrea Giorgi e Leonardo Mineo

Scaletta tematica

Cenni biografici – 00:00:00
La chiamata di Bruno Kessler e l'incarico come rettore: il tentativo di realizzare a Trento un nuovo esperimento di Università – 00:09:40
La scoperta della “facoltà” di Sociologia di Trento – 00:15:22
Il rapporto con padre Luigi Rosa e la comune esperienza presso la Scuola di scienze sociali di Reggio Emilia – 00:22:57
Un giudizio sulla “facoltà” di Sociologia nel periodo 1968-1972 e l'impatto della sua nomina a rettore della Libera Università di Trento - 00:27:40
Alcune riflessioni sulla battaglia per il riconoscimento giuridico della laurea in Sociologia (1963-1966) e sul dibattito attorno alla riforma Maranini-Miglio delle facoltà di Scienze Politiche – 00:30:55
Lo scontro politico sul progetto di legge n. 2314/68 (Riforma Gui) – 00:36:05
L'incarico presso l'Ufficio Studi del Ministero della Pubblica Istruzione: un'occasione mancata – 00:40:35
L'arrivo a Trento nel 1972 e le frizioni con l'amministrazione universitaria precedente – 00:44:17
Il tentativo di trasformare l'Università di Trento in Landesuniversitate (università regionale) – 00:51:20
La nascita dell'Istituto storico italo-germanico di Trento – 00:56:53
Il progetto dell'Università regionale: un tentativo fallito che poteva rinsaldare i rapporti di convivenza con l'Alto Adige – 01:01:20
La nascita delle nuove facoltà trentine e i motivi che lo spinsero alle dimissioni nel 1977 – 01:08:23
La Libera Università di Trento: dall'Istituto superiore di scienze sociali ad una Università “plurifacoltà” – 01:10:30
Le esperienze accademiche successive alle dimissioni da rettore di Trento (1977) – 01:16:46
Il contributo alla fondazione dell'Università della Calabria e un raffronto con il progetto trentino – 01:18:57
Considerazioni sull'evoluzione dell'Istituto storico italo-germanico di Trento negli ultimi decenni (anni Novanta e Duemila) – 01:24:50