Dati dell'intervistato

Cognome
Egidi
Nome
Massimo
Data di Nascita
1 Dicembre 1942
Luogo di Nascita
Gassino Torinese
Nazionalità
Italiana
Professione
professore universitario
Note biografiche
Laureato in fisica all'Università di Torino nel 1964, Massimo Egidi a Trento è stato addetto alle esercitazioni presso il laboratorio di ricerca negli a.a. 1968/69 e 1969/70, nonché docente incaricato di Matematica per le scienze sociali negli a.a. 1970/71 e 1971/72. È stato poi docente di Economia politica presso le Università di Torino e Trento, ove è stato direttore del dipartimento di Economia (1989-1995) e rettore (1996-2004). È attualmente docente di Economia politica presso l'Università Luiss “Guido Carli” di Roma, della quale è direttore. È tra i fondatori dell'Università italo-tedesca ed è stato presidente della Fondazione Bruno Kessler di Trento, erede dell'Istituto trentino di cultura.
Note
L'intervista è stata realizzata il 28 giugno 2013

Dati tecnici dell'intervista integrale

Durata
00:45:27
Colore
si
Sonoro
si
Lingua
Italiano
Progetto
La memoria dell’Università: le fonti orali per la storia dell’Università degli Studi di Trento (1962 – 1972)
Luogo
Trento

Contenuti dell'intervista

Soggetti
Università di Trento,  Gestione Alberoni (1968 – 1970),  Movimento studentesco,  Movimenti politici extraparlamentari,  Gestione Baglioni-Rotelli (1970-1972), 
Abstract
Massimo Egidi arrivò a Trento nel 1968 come giovane assistente poco più vecchio dei suoi allievi. Il suo primo anno corrispose ad un periodo di forti trasformazioni tanto nell'amministrazione quanto nella didattica dell'Istituto e nell'intervista vengono formulare riflessioni in merito al clima universitario. Egidi non nasconde alcune critiche nei confronti dell'atteggiamento di parti del corpo accademico. Nella narrazione si presentano le motivazioni che spinsero Francesco Alberoni a tentare l'esperimento dell'«Università critica» e le ragioni del successivo fallimento, al quale seguirono processi di “normalizzazione” e ritorno all'ordine. Egidi non partecipa alle attività del Movimento studentesco pur venendone a contatto e nel colloquio perciò offre un'analisi della contestazione da osservatore esterno.
Note
I referenti del progetto sono Giovanni Agostini, Andrea Giorgi e Leonardo Mineo

Scaletta tematica

Ceni biografici – 00:00:00
La scoperta di Sociologia – 00:01:10
Il cambio di parte del corpo docente di Sociologia (1968) – 00:02:25
La gestione di Francesco Alberoni: l'esperienza dell'«Università critica» – 00:05:10
La figura di Beniamino Andreatta e l'episodio durante l'assemblea del 3 luglio 1968 – 00:07:49
L'atteggiamento di Francesco Alberoni e le discussioni nei Consigli docenti – 00:10:30
La didattica nell'«Università critica»: l'ambiguità degli studenti e dei docenti – 00:11:33
I motivi che portarono al fallimento dell'«Università critica» – 00:14:20
La contestazione studentesca ad alcuni professori nell'autunno-inverno 1968/69 – 00:15:33
La trasformazione degli studenti in «partecipanti politici» e la diaspora dei quadri nel 1969 – 00:20:31
I rapporti tra Movimento studentesco e partiti politici – 00:23:25
La disaffezione del Movimento studentesco per i partiti che siedono in parlamento – 00:25:44
Le ripercussioni sul Movimento studentesco dei “piccoli” attentati dinamitardi di Trento della primavera 1969 e dell'attentato di piazza Fontana del dicembre 1969 – 00:26:58
Il ricordo dei primi mesi del 1970: un clima universitario incattivito ed ingestibile – 00:30:40
I tentativi successivi alla resa di Francesco Alberoni per porre fine alle esperienze passate – 00:33:05
Bilancio della propria esperienza trentina – 00:36:30
Un giudizio sull'esperienza dei movimenti alla luce della propria esperienza professionale – 00:37:45
Il dibattito tra fautori di una Sociologia capace di istruire “ingegneri sociali” e quanti invece sostenevano una Sociologia “critica” – 00:38:56
La figura di Norberto Bobbio vista con gli occhi di un giovane laureato torinese – 00:41:25