Dati dell'intervistato

Cognome
Curcio
Nome
Renato
Data di Nascita
23 Settembre 1941
Luogo di Nascita
Monterotondo
Nazionalità
Italiana
Professione
editore e saggista
Note biografiche
Cresciuto tra Piemonte e Liguria, Renato Curcio è studente dell'Istituto Superiore di scienze sociali dal 1963. Si avvicina al nascente Movimento studentesco e aderisce al Gruppo democratico intesa universitaria trentina (Gdiut) d'ispirazione cristiana, per approdare poi a posizioni marxiste-leniniste, dando vita all'esperienza del «Movimento per un'Università negativa» ed entrando poi nella redazione della rivista veronese «Lavoro politico». Rientrato nel Movimento studentesco trentino nell'autunno 1968, prende parte alle attività dell'«Università critica» alberoniana. Lascia Trento nell'estate del 1969 assieme alla moglie Margherita Cagol, da poco laureata in Sociologia, e si trasferisce a Milano, ove è tra i fondatori del Collettivo politico metropolitano (Cpm) e di Sinistra proletaria (Sp). Un anno dopo è tra i fondatori delle Brigate rosse. Dopo una lunga detenzione, è scarcerato nell'ottobre del 1998. È tra i fondatori della cooperativa editoriale e di ricerca sociale Sensibili alle foglie.
Note
L'intervista è stata realizzata l'11 settembre 2011

Dati tecnici dell'intervista integrale

Durata
01:45:27
Colore
si
Sonoro
si
Lingua
Italiano
Progetto
La memoria dell’Università: le fonti orali per la storia dell’Università degli Studi di Trento (1962 – 1972)
Luogo
Milano
Note
audio nei minuti iniziali disturbato o a tratti assente

Contenuti dell'intervista

Soggetti
Università di Trento,  Gestione Alberoni (1968 – 1970),  Movimento studentesco,  Occupazioni di Sociologia,  Movimenti politici extraparlamentari, 
Abstract
Renato Curcio descrive nell'intervista il periodo vissuto a Trento: un'esperienza che ha lasciato nella sua vita molte «tracce profonde» per i rapporti stretti con i colleghi studenti, con i professori e con la città di Trento. Dopo aver presentato i motivi che lo spinsero ad iscriversi nel 1963 a Sociologia, tratteggia l'ambiente culturale dell'Ateneo riportando ricordi e considerazioni sull'attività personale e collettiva all'interno della vita associativa studentesca. Viene narrato un ambiente universitario capace di stimolare, attraverso la didattica e gli incontri extra accademici, un processo di crescita culturale e sociale che fu humus per lo sviluppo delle esperienze del Movimento «Università negativa» e poi «Università critica». In questo risveglio culturale la rete di scambi e rapporti/incontri interpersonali tra studenti di varie università svolse un'importanza di primo piano e Curcio non tralascia di ricordare l'impatto che ebbero anche sugli studenti trentini gli studi e le esperienze movimentiste delle altre realtà universitarie italiane ed estere, in modo particolare quelle americane, che divennero modello di ispirazione per il Movimento studentesco trentino.
Note
I referenti del progetto sono Giovanni Agostini, Andrea Giorgi e Leonardo Mineo

Scaletta tematica

Documenti sull'Università di Trento negli archivi privati dei protagonisti dei primi anni – 00:00:00
Riflessioni sulla società e sulle trasformazioni sociali degli anni Sessanta – 00:01:34
L'esperienza trentina e le sue «tracce forti» – 00:03:16
La scoperta di Sociologia – 00:04:25
Il lavoro come cameriere a Trento e la frequenza delle lezioni da non iscritto – 00:08:56
L'impatto con l'Università e con la città di Trento – 00:09:44
Le forme associative studentesche e l'impegno nello studio – 00:12:10
L'adesione al gruppo democratico intesa universitaria (Gdiut) e l'attività nell'ambito culturale – 00:14:05
Rapporti e ricordi dei docenti – 00:17:40
Il riconoscimento giuridico del titolo di laurea in Sociologia – 00:19:57
La didattica a Sociologia: lezioni dialogiche e corsi con pochi studenti – 00:22:48
La laurea in Sociologia: uno sbocco per affacciarsi alla prospettiva europea – 00:24:50
Trento la “Berkeley italiana” – 00:25:55
La figura di Bruno Kessler – 00:26:57
Gli incontri con i politici nazionali per sostenere le rivendicazioni studentesche – 00:29:31
Estate-autunno 1966: scontro studenti/direzione sul nuovo statuto e sul piano di studi – 00:30:50
Gli incontri tra studenti trentini e accademici di altre città (1966) – 00:37:17
Il modello dei campus americani – 00:40:43
La trasformazione della contestazione studentesca nel 1967 e l'inizio dei viaggi all'estero – 00:43:55
La «Settimana del Vietnam» e la cerimonia delle prime lauree (primavera 1967) – 00:45:53
L'esperienza del «Movimento per un'Università negativa» – 00:48:32
I contatti diretti e indiretti tra gli studenti trentini e quelli di altre università italiane – 00:52:55
La provenienza scolastica degli studenti iscritti a Sociologia – 00:56:36
Il Movimento studentesco: una rete di viaggi ed accoglienza – 01:00:04
Gli alloggi degli studenti trentini: collegio a Villazzano e «case aperte» – 01:01:58
Le proposte e le istanze culturali portate a Trento dagli studenti – 01:03:42
Una rete di scambi non più epistolari, ma sulla base di incontri personali – 01:04:51
La rete di scambi e l'opportunità per conoscere gli autori di scritti: il caso di Peter Schneider – 01:09:43
La mancanza un'attività di memorialistica tra gli studenti sessantottini – 01:12:00
1968: inizio della fine dell'originalità del Movimento studentesco trentino – 01:16:30
L'arrivo di Francesco Alberoni e l'esperienza dell'«Università critica» – 01:21:00
I motivi del suo abbandono degli studi a Sociologia - 01:29:53
Il trasferimento a Milano nell'estate 1969 – 01:36:00
I rapporti tra movimenti studenteschi degli anni Sessanta e quelli degli anni Settanta – 01:37:53