Dati dell'intervistato

Cognome
Chiais
Nome
Luigi
Data di Nascita
9 Febbraio 1940
Luogo di Nascita
Venezia
Nazionalità
Italiana
Professione
Sociologo
Note biografiche
Orfano di guerra, Luigi Chiais trascorre l'infanzia nel trevigiano; dopo un breve periodo di studio a Economia e Commercio a Venezia, nel 1961 arriva a Trento e l'anno successivo si iscrive all'Istituto superiore di scienze sociali per poi laurearsi nel novembre 1967. Già esponente del Gruppo democratico intesa universitaria trentina (Gdiut), è uno dei punti di riferimento del Movimento studentesco trentino. Milita nel Psiup ed è poi tra i fondatori del movimento politico Lotta continua. Si allontana dai movimenti extraparlamentari nel corso degli anni Settanta.
Note
L'intervista è stata realizzata il 9 settembre 2011

Dati tecnici dell'intervista integrale

Durata
01:27:27
Colore
si
Sonoro
si
Lingua
Italiano
Progetto
La memoria dell’Università: le fonti orali per la storia dell’Università degli Studi di Trento (1962 – 1972)
Luogo
Diga di Santa Giustina

Contenuti dell'intervista

Soggetti
anni Sessanta,  Università di Trento,  Gestione Volpato (1962 – 1968),  Politica universitaria italiana,  Movimento studentesco,  Occupazioni di Sociologia,  Movimenti politici extraparlamentari, 
Abstract
Luigi Chiais si iscrisse all'Istituto superiore di scienze sociali di Trento spinto dalle grandi aspettative e dai sogni che nutriva nei confronti di questa “nuova” disciplina. Nell'intervista descrive il clima accademico dei primi anni dell'Istituto e le successive trasformazioni dovute all'arrivo, nel corso degli anni, di giovani più ideologizzati e determinati. Chiais, che fu uno dei principali leader della rappresentanza studentesca (Orut) e del Movimento studentesco, è attento nel sottolineare le peculiarità e i motivi che portarono alle tre diverse occupazioni dell'Istituto (primavera 1966, autunno 1966, primavera 1968); in questa analisi espone alcune considerazioni sull'operato del direttore Francesco Alberoni e sulle trasformazioni del Movimento studentesco in gruppi politici a partire dal 1969. Le esperienze professionali svolte a Padova e Reggio Emilia vengono riportate come esempio concreto del lavoro di un sociologo e gli offrono lo spunto per esporre alcune riflessioni su quelli che sono, a suo giudizio, i mali della nostra società contemporanea.
Note
I referenti del progetto sono Giovanni Agostini, Andrea Giorgi e Leonardo Mineo

Scaletta tematica

Cenni biografici e le ragioni dell'iscrizione all'Istituto superiore di scienze sociali di Trento – 00:00:00
Arrivo a Trento: le prime impressioni e il rapporto tra città e studenti universitari – 00:07:10
L'aggregazione tra studenti: dagli appartamenti coabitati, al collegio studentesco – 00:11:28
Considerazioni e ricordi dei docenti – 00:16:00
La vita associativa universitaria e le trasformazioni a partire dal 1963 – 00:18:09
La battaglia per il riconoscimento giuridico del titolo di laurea in sociologia – 00:20:40
Riflessioni sui mali della società moderna e analisi dell'esperienza a Reggio Emilia – 00:23:00
La prima occupazione di Sociologia (primavera 1966) – 00:26:18
Estate 1966: i lavori della commissione dell'Orut (Marco Boato, Mauro Rostagno e Luigi Chiais) per definire una bozza alternativa di piano di studio dell'Istituto; le prime spinte per l'autodeterminazione studentesca – 00:31:11
La seconda occupazione di Sociologia (autunno 1966) e la divisione dei compiti all'interno del mondo studentesco – 00:37:42
La maturazione e il ripensamento della figura dello studente universitario: la nascita del Movimento studentesco trentino – 00:39:23
Il Movimento studentesco e le sue correnti – 00:44:28
La terza occupazione di Sociologia (primavera 1968) e la nascita dei movimenti politici – 00:45:38
L'attività politica degli studenti e il tentativo di Francesco Alberoni di contenere la contestazione all'interno delle mura dell'Università – 00:50:20
L'uscita da Lotta continua: l'idea che la società italiana avesse bisogno di riforme sociali, non di una rivoluzione – 00:52:30
Sociologo a tempo pieno negli anni Ottanta: l'esperienza al centro ricerche di Padova e il progetto di riqualificazione urbana a Reggio Emilia – 00:57:18
Bilancio ed eredità dell'esperienza trentina – 01:00:37
L'influenza della Chiesa contro il capitalismo e il peso del retroterra cattolico di molti esponenti del Movimento studentesco – 01:10:55
Riflessioni in merito alle proprie azioni durante l'esperienza trentina: rimorsi o convinzioni? – 01:14:04
Il ricordo di Renato Curcio – 01:16:52
L'associazione degli ex studenti trentini del 1962-1963: un ricordo dei vari incontri – 01:19:39
Il principale «tesoro» del Movimento studentesco: la diversità dei suoi componenti – 01:20:20