Dati dell'intervistato

Cognome
Paladino
Nome
Anna
Data di Nascita
27 Luglio 1941
Luogo di Nascita
Val Rendena
Nazionalità
italiana
Professione
impiegata
Note biografiche
Anna nasce a Fiume nel 1941. Nel 1948 lascia la città e si stabilisce con la famiglia nel campo profughi di Laterina (Arezzo). Trascorre alcuni anni in collegio a Roma e poi si trasferisce a Torino. Qui prosegue gli studi fino alla terza media e poi lavora come operaia presso la FIAT. In seguito lavora come impiegata e si trasferisce a Rovereto con il marito, la madre e la sorella nel 1978.
Note
L'intervista è stata realizzata il 12 novembre 2003

Dati tecnici dell'intervista integrale

Durata
00:35:21
Colore
si
Sonoro
si
Lingua
italiano
Progetto
Esuli istriani, fiumani e dalmati
Luogo
Trento
Note
stacco video a 00:24:21

Contenuti dell'intervista

Soggetti
Seconda Guerra Mondiale,  Esodo istriano, giuliano e dalmata, 
Abstract
Anna nasce a Fiume nel 1941, i ricordi che conserva dell'Istria sono soprattutto felici, della guerra ricorda i bombardamenti e le fughe nei rifugi antiaerei. Lascia la città nel 1948, all'età di sette anni, con la mamma, una zia anziana, la sorella e il fratello minori. Vengono alloggiate nel campo profughi di Laterina in provincia di Arezzo, dove le raggiungerà poi il padre. Le condizioni di vita nel campo erano pessime e la popolazione toscana fortemente ostile, a causa della promiscuità e dell'instabilità della sistemazione la madre decide, dopo due anni, di mandare Anna e la sorella a Roma presso la “Casa della Bambina Giuliana e Dalmata” un collegio per bambine e ragazze profughe voluto dal governo. Anna ricorda la vita in collegio come un inferno continuo di maltrattamenti e vessazioni ad opera di insegnati e inservienti frustrate e sadiche. In seguito la famiglia si riunisce e si trasferisce a Torino, in un campo profughi più accogliente. Anna frequenta ancora qualche anno di scuola e poi trova lavoro come operaia alla Fiat, si tratta di un lavoro fisicamente molto pesante ma che le permette di uscire dalla povertà. In seguito lavora come impiegata e nel 1978 si trasferisce a Rovereto assieme al marito, alla madre e alla sorella.
Note
La referente del progetto è Elena Tonezzer.

Scaletta tematica

I ricordi della guerra: saccheggi e bombardamenti– 00:00
I ricordi belli della scuola e degli amici, il carattere solare della madre – 02:47
La figura positiva della nonna – 04:10
Le visite alla nonna in Istria negli anni '60 – 05:48
Il ricordo di Fiume e la delusione nel trovare la città cambiata – 07:06
Ricordi della festa di San Nicolò da bambina – 08:54
1948: la partenza da Fiume, il viaggio e il campo profughi di Laterina (Arezzo) – 10:36
Condizioni di vita pessime e ostilità della popolazione – 15:00
I pessimi rapporti con la popolazione locale – 17:07
Il trasferimento in collegio a Roma, i maltrattamenti – 18:36
Il trasferimento a Torino, il miglioramento delle condizioni di vita – 26:34
Il lavoro alla FIAT, la gioia dei primi stipendi; il lavoro come impiegata – 29:01
Confronto fra ila loro esperienza di profughi e i profughi contemporanei – 31:24
Il trasferimento in Trentino nel 1978; la preferenza per Torino – 33:48