Dati dell'intervistato

Cognome
Garbin
Nome
Maria Antonietta
Data di Nascita
6 Giugno 1935
Luogo di Nascita
Trieste
Nazionalità
Italiana
Note biografiche
Maria Antonietta cresce a Rovigno nella casa dei nonni. Dopo il passaggio dell'Istria alla Jugoslavia si trasferisce con i genitori a Trieste. E' testimone di tutto il periodo dell'esistenza del Territorio Libero di Trieste fino alla sua dissoluzione. Giunge a Trento dopo il matrimonio.
Note
L'intervista è stata realizzata il 16 dicembre 2004

Dati tecnici dell'intervista integrale

Durata
01:02:42
Colore
si
Sonoro
si
Lingua
Italiano
Progetto
Esuli istriani, fiumani e dalmati
Luogo
Trento
Note
audio molto disturbato fino al minuto 31:00; video disturbato a 01:02:16

Contenuti dell'intervista

Soggetti
Esodo istriano, giuliano e dalmata,  Trieste, 
Abstract
Maria Antonietta nasce a Trieste e trascorre l'infanzia a Rovigno nella grande casa dei nonni. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, con il passaggio dell'Istria alla Jugoslavia, i suoi genitori decidono di trasferirsi a Trieste. Maria Antonietta risiede lì fino al matrimonio che la porta a trasferirsi a Trento. Ricorda molto bene il periodo, dal 1947 al 1954, in cui la città era al centro del Territorio Libero di Trieste, la ricorda come un limbo, dove il sentimento di italianità degli abitanti era frustrato. Ricorda la sua adolescenza percorsa dalla consapevolezza di vivere in una condizione particolare e la volontà dei triestini di manifestare in loro attaccamento all'Italia in ogni occasione possibile. Maria Antonietta è convinta di avere vissuto un momento importante per la storia europea e ha sempre cercato di far conoscere il più possibile ai suoi figli il suo trascorso. Ha mantenuto i legami con gli amici e i parenti rimasti in Istria, che nel frattempo sono diventati Croati, mentre non ha mai ricercato la vicinanza con gli esuli residenti in Trentino.
Note
La referente del progetto è Elena Tonezzer

Scaletta tematica

Un episodio con i partigiani jugoslavi – 00:00:03
Il sentimento di italianità della famiglia – 00:02:10
L'amministrazione comunale di Rovigno nel dopoguerra – 00:03:14
Il ritorno del padre dalla guerra e il trasferimento a Trieste – 00:05:23
Notizie delle destinazioni di altri esuli in Italia – 00:10:57
Identificazione fra jugoslavi/comunisti e italiani/fascisti; la vita a Trieste – 00:12:45
La condizione dei famigliari, le manifestazioni di “italianità” in città – 00:15:44
Ricordi del passaggio della città all'Italia (1954) e di un professore che aveva combattuto in aeronautica – 00:17:20
Le visite a Trieste dopo il trasferimento a Trento e il ricordo di una compagna di scuola – 00:23:46
Opinioni personali a posteriori sulla questione di Trieste – 00:27:46
La condizione di povertà e bisogno di chi era rimasto a Rovigno – 00:29:12
L'infanzia e il periodo scolastico, prima con il fascismo e poi nel Territorio Libero di Trieste – 00:35:52
Il grande senso di appartenenza all'Italia provato dai triestini nel dopoguerra – 00:41:12
La percezione di Trieste come di un limbo, città con un carattere molto particolare – 00:46:02
Diverso atteggiamento di Triestini e Istriani – 00:49:41
Il trasferimento a Trento, poche frequentazioni con gli altri esuli – 00:52:08
La trasmissione dei suoi ricordi ai figli, il tentativo di spiegare i motivi della partenza – 00:54:27
Il ricordo dei parenti rimasti a Rovigno sotto la Jugoslavia, la collettivizzazione delle terre - 56:47
Un episodio di intolleranza verso gli esuli – 00:59:13