Dati dell'intervistato

Cognome
Bendinelli
Nome
Rinaldo
Data di Nascita
15 Maggio 1926
Luogo di Nascita
Castion veronese (Costermano)
Nazionalità
italiana
Professione
Meccanico autista
Note biografiche
Rinaldo operaio meccanico. Dopo l'8 settembre 1943 si unisce alla lotta partigiana con la brigata Avesani. Dopo la fine della guerra lavora come autista, camionista e tassista.

Dati tecnici dell'intervista integrale

Durata
01:16:29
Colore
si
Sonoro
si
Lingua
italiano
Progetto
Resistenza veronese - Fondo Gigi Miele
Luogo
Verona
Note
Il video si ripete da capo dal minuto 00:54:28

Contenuti dell'intervista

Soggetti
Seconda Guerra Mondiale,  Resistenza, 
Abstract
Rinaldo nel 1943 lavora come meccanico presso il distretto militare di Verona quando i Tedeschi, dopo l'Armistizio dell'8 settembre, ne prendono possesso. Rinaldo viene costretto a collaborare con l'esercito tedesco finché riesce a fuggire per unirsi ai partigiani della Brigata Avesani. Viene catturato dalle Brigate Nere, torturato, interrogato e mandato a Verona per essere deportato. Si salva dal lager grazie alle sue capacità di autista. Riesce quindi a riunirsi alla brigata Avesani e partecipa ad alcune azioni. Tenta l'espatrio in Francia ma viene arrestato e ricondotto in Italia dove deve svolgere dodici mesi di servizio militare a Bari. Dopo la fine della guerra lavora come autista, camionista e tassista.
Note
Il referente del progetto è Gianluigi Miele

Scaletta tematica

Conseguenze dell'Armistizio dell'8 settembre 1943 – 00:00:00
La cattura da parte delle Brigate Nere – 00:05:18
Adesione ai gruppi partigiani del Baldo – 00:06:30
Cattura, reclusione ad Albisano, torture e trasferimento a Verona – 00:08:13
Il trasferimento a Brescia e la fuga – 00:14:40
Il ritorno alla base della Brigata Avesani – 00:18:00
La figura di “Ombrelin”, le vendette a fine guerra, l’uccisione dei membri delle Brigate Nere – 00:34:19
Il periodo dopo la fine della guerra – 00:27:00
Espatrio in Francia, arresto e trasferimento a Bari – 00:30:00
Il ritorno a casa e il lavoro nel dopoguerra – 00:41:30